The Dad Horse Experience

the dad horse experience

Dad Horse è una one-man-band proveniente da Brema, Germania del Sud. Dopo una gioventù travagliata, dedita al punk rock ed al disagio, un giorno ha visto la luce, la luce del banjo. Così, attingendo dai gospel degli Appalachi meridionali e dalle profondità della propria anima ferita, Dad ha dato vita a The Dad Horse Experience per predicare il Verbo attraverso le sue grezze ed oneste canzoni. Di certo, il suo stile si fonda su quello della Carter Family e di Roy Acuff, ma lo stesso Dad riconosce l’influenza che hanno avuto su di lui anche Hawkwind, Jonathan Richman e Johnny Cash. Ma che cosa suona, questo mistico predicatore post-punk-country-gospel?
Innanzitutto e soprattutto, la sua musica si costruisce sulla sua voce.
Quindi sul suono di un vecchio banjo e di una fotdella, che è un insolito organo azionato con i piedi. Infine, occasionalmente, su di un kazoo.
Un uomo capace di portare il gospel ed il roots allo stato più puro, un concerto in grado di riconciliare il pubblico con l’essenza della musica.

www.myspace.com/thedadhorseexperience

Rella the woodcutter

Rella the woodcutter
Sonatine produzioni presenta:

Rella the Woodcutter è uno dei segreti meglio nascosti dell’underground milanese. Rella (già batterista degli As a commodore) canta e suona la chitarra, accompagnandoci in una serie di canzoni che sono folk fuori e punk dentro. Al suo fianco Maurizio Abate al basso e R alla batteria ampliano questo confortevole panorama sonoro. Forse vi farà venire in mente Neil Young o Palace Brothers, o forse vi gusterete un bel concerto senza il bisogno di ricorrere a termini di paragone. Ad aprire il concerto ci sarà il loro compare di split Valla.

www.rethwo.tk

Dummo + Montezuma + Up there: the clouds

don't use a 12" as a freesbee

I Dummo sono umbri, sono in tre e sanno come far vibrare di emozioni la propria musica. Troppo ruvidi per essere indie, troppo raffinati per essere punk, probabilmente rappresentano solo una delle possibili evoluzioni tra i due generi.
I Dummo seguono linee melodiche sghembe e le fanno apparire naturali, camuffano la propria follia e ricoprono le urla con il sorriso da ragazzo della porta accanto. Il trucco sta tutto nell’incredibile dote di saper fondere elementi dissonanti e con essi dar vita a brani che affascinano per capacità affabulatoria, senza mai dover gridare o comprimere il suono: piccole schegge post-punk permeate di poesia.

www.myspace.com/dummocratics

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I Montezuma vengono da Pesaro, suonano un rock che a volte strizza l’occhio al post-hardcore e a volte al grunge, ma senza mai perdere personalità e incisività. Suonano prevalentemente brani strumentali, ma senza che il tessuto sonoro lasci accusare l’assenza della voce.
I Montezuma sanno unire melodia e adrenalina, sogni e dinamismo, come se la loro musica fosse la colonna sonora per soli momenti intensi. Musica che trasmette calore.

www.myspace.com/montezumaband

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Up There The Clouds sono romagnoli ed amano alla follia la costruzione di muri di suono, intessendo melodie complesse in grado di trascinare l’ascoltatore in paesaggi sonori di indubbio fascino. Figli del post-rock ma senza per questo risultare derivativi, sanno creare un set ricco di pathos pur senza dimenticarsi di essere una rock band, portando la propria musica all’apice della sua espressività.

www.myspace.com/uptheretheclouds